Roma: Storia e Cultura
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Mestieri in Roma Antica
Secondo Varrone fu Numa Pompilio a dividere i cittadini di Roma secondo l'arte ed il mestiere da cui traevano il proprio sostentamento. La decisione di Numa fu necessaria per superare la forte contrapposizione tra Sabini e Romani che si era andata definendo dopo la morte di Tito Tazio ...
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I 17 schemi nei mosaici in Roma Antica
L’osservazione dei mosaici non figurativi rimanda l’idea della simmetria e la quantità di tipologie induce a stimare in infinito il numero degli schemi realizzati dai mosaicisti di Roma antica mentre, in realtà, sono solo 17. Questo numero non è solo degli schemi romani ma è il numero esatto degli schemi realizzabili. Alla coscienza di questo limite si giunse solo all’inizio del Novecento anche se tutti gli schemi sono stati utilizzati sin dall’antichità in aree geografiche diverse ed anche in tempi diversi; non si sottraggono a questa regola i mosaici che realizzarono gli antichi romani come anche i mosaici medievali dei Cosmati ...
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Aristocrazia romana nel III sec. a.C.
Nel III secolo a.C. i vir nobiles romani appartenevano a circa 20 famiglie sia patrizie che plebee; la gens Fabia, la famiglia patrizia più illustre ed importante, a cui si affiancava la gens Aemilia e la gens Cornelia tutte e tre di origine romana, vi erano poi le potenti famiglie dei Claudii e dei Valerii di origine sabina. ...
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Venationes, origini e significati
Le venationes furono gli spettacoli ludici che più a lungo vennero proposti negli anfiteatri romani. Sembra che l'idea di questo tipo di spettacolo sia nata all'indomani della battaglia di Zama quando i romani ebbero modo di assistere alla caccia alle belve in Africa. La prima testimonianza di una venationes a Roma è del 186 a.C. quando Marco Flavio Nobiliore per celebrare la sua vittoria sull'Etolia offri uno spettacolo con leoni e pantere, mentre gli ultimi spettacoli, stando ai ritrovamenti di ossa di animali feroci nei collettori del Colosseo, risalgono invece all'inizio del VI secolo d.C. ...
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Vita e morte di un gladiatore
I combattimenti tra gladiatori furono introdotti a Roma nel III sec. a.C. ed erano offerti al popolo in memoria di un defunto illustre; i primi giochi di cui si ha testimonianza certa si tennero nel 264 a.C. , furono offerti dai figli di Bruto Pera per onorare la memoria del padre e si svolsero al Foro Boario. Decimo Giunio Pera, figlio di Bruto era un potente uomo politico, console nel 266 a.C., che aveva guidato i romani alla vittoria sui Messapi; lui e suo fratello Marco offrirono dei ludi in cui si affrontarono tre coppie di gladiatori, seguendo una consuetudine diffusa in Magna Grecia ...
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Scutum
Gli scudi sono stati usati in guerra sin dai tempi arcaici. Assiri, Ittiti, Egiziani, Persiani, Micenei, Macedoni, hanno apportato nel corso dei secoli modifiche a questo basilare strumento di difesa personale che cambiò forma e dimensione in relazione alle diverse strategie di combattimento.Anche i romani usarono lo scudo in battaglia ed il loro scutum cambiò in ragione del cambiamento delle loro tecniche di battaglia. Ma la scutum fu molto di più di una semplice arma di difesa perchè in quanto tale assunse molteplici valenze sino a diventare espressione del divino ...
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La Triade Capitolina
Tito Livio citava nel suo Ab Urbe Condita gli dei che rappresentavano la grandezza di Roma ed insieme erano venerati nel grande tempio del Capitolium che dedicato a Giove Ottimo Massimo aveva però tre celle in cui si trovavano le statue di Giove, Giunone e Minerva ...
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Plauto Aulularia
Una delle commedie più note di Tito Maccio Plauto è conosciuta con il titolo “La pentola d'oro” anche se il suo autore le diede il titolo di “Aulularia” il cui significato deriva dalla parola “olla”, che designava un vaso panciuto e con il coperchio usato per cucinare e conservare i cibi, da cui la traduzione letterale “La commedia della pentola” ma anche più liberaamente “La pentola d'oro” ...
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Flamini minori
I sacerdoti che potevano compiere i riti celebrativi delle più importanti divinità romane erano detti flamini ed è Varrone che spiega l'origine del loro nome: I Flamini ebbero questo nome, cioè di Filamines poiché nel Lazio avevano sempre il capo velato e cinto da un cordone (filum)
, quindi dal nome del cordoncino detto filum vennero chiamati Filamines, nome poi contratto in Flamines. Secondo la tradizione Romolo avrebbe ...
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Liber Linteus
Liber è un nome latino della terza declinazione la cui matrice latina si ritrova in libro (italiano e spagnolo), livro (portoghese), livre (francese), llibre (catalano), liburu(basco), leabhar (gaelico scozzese e irlandese) che in origine significava scorza interna dell'albero, etimologia assimilabile a quella di matrice germanica "*bōk-", derivata da beech=faggio, da cui book (inglese), buch tedesco), bog (danese), boken (svedese) ...
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Panem et frumentationes
Dopo il III sec. a.C la politica espansionista di Roma provocò dei profondi cambiamenti negli equilibri sociali, infatti se I patrizi cominciarono a veder crescere a dismisura le loro ricchezze con I bottini di guerra e se i cavalieri riuscirono a controllare i traffici mercantili poichè per legge ai patrizi furono vietate le attività commerciali, I ceti più bassi e soprattutto I contadini obbligati a lunghe campagne di guerra non riuscivano più a trarre sostentamento dalle loro terre, sia perché i terreni si erano inariditi sia perché dalle provincie arrivavano prodotti a prezzi molto più bassi ...
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Altari, are et foci
Nel Pantheon della religione romana esistevano Dei superi, Dei terrestri e Dei Jnferi ed anche le celebrazioni avvenivano in luoghi diversi; agli Dei superi gli onori venivano tributati sugli altari, per gli Dei terrestri si costruivano are dove fare le offerte ed infine per gli Dei inferi c’erano i foci, delle fosse nel terreno che potevano essere naturali od anche praticate dagli uomini dove l’offerta agli dei inferi veniva bruciata (focus, foci) ...
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La guardia pretoriana
Fu Augusto che decise di istituire un corpo militare il cui compito fosse quello di garantire la sicurezza dell'imperatore, ma le vicende storiche nei secoli dell'impero raccontano come l'importanza dell'incarico ed il rapporto di fiducia che comportava spesso si trasformarono in incontrollabili strumenti di potere nelle mani di soldati i cui valori erano lontani da quelli degli uomini a cui il primo princeps aveva affidato la sua sicurezza e su cui era stata fondata Roma ...
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Pomerium, il confine sacro di Roma
Quando Romolo conquistò il diritto di fondare una città, aggiogò un bue al vomere e iniziò a tracciare un solco lungo le pendici del colle che aveva prescelto, lo seguivano i sacerdoti ed al rito assisteva quello che sarebbe stato il suo popolo ...
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Cena a Casa di Nasidieno
Il banchetto romano è una delle consuetudini più note della cultura romana; non poche sono le rappresentazioni in scene affrescate e nei mosaici ma per scoprire le modalità con cui si svolgevano ci si deve avvalere dell'opera di due scrittori romani: Petronius Arbiter, che nel suo Satyricon ne ha descritto gli eccessi più volgari nella cena a casa di Trimalcione, ed Orazio che nella Satire racconta il banchetto sobrio svoltosi in casa del ricco Nasidieno in compagnia di altri personaggi tra i quali spicca Mecenate ...
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Epigrafia e pubblicità nell’Antica Roma
La comunicazione nel mondo romano avveniva attraverso la scrittura esposta agli occhi di tutti, per questo motivo le iscrizioni scoperte sui muri degli edifici rivestono un carattere unico. Certo non si può pensare che tutti fossero in grado di leggere quanto iscrizioni ed epigrafi comunicavano ma l’alfabetizzazione era abbastanza diffusa non solo tra i patrizi, ma anche tra i plebei soprattutto quelli impegnati in attività mercantile e non ultimi gli schiavi molti dei quali erano secretari, scriba ed addirittura precettori, e per i quali a Roma esistevano anche delle scuole ...
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Orogenesi della Città Eterna
Tutto il territorio del Latium Vetus, la terra antica dove ebbe origine il dominio di Roma, circa sette milioni fa era solo una depressione i cui limiti a nord erano costituiti dai rilievi collinari della Tolfa e dei M. Cornicolani, ad est dal versante Occidentale dei M. Prenestini e M. Lepini, a nord est dal versante S. O. dei Monti Lepini; ad est dai M. Ausoni; il bordo Sud-Occidentale della depressione era indicato infine dal promontorio del Circeo.
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Augusto e i Ludi del 17 a.C.
Nel momento in cui tutto sembrava corrispondere al suo programma politico Augusto decise di consacrare i risultati raggiunti nei festaggiamenti che simbolizzavano il passaggio di una epoca. Lo stato romano era stato pacificato ed anche con i Parti erano stati stabiliti regole dopo che avevano restituito le insegne perse da Crasso a Carre, inoltre nel 17 a C. era previsto il passaggio di una cometa ...
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Lo stoicismo romano
Da una scuola di pensiero nata nel III sec. a.C. ad Atene dove il suo fondatore Zenone riuniva i suoi allievi sotto una stoà (portico) prese il nome lo stoicismo divenuto poi una scuola di pensiero a cui si formarono i governanti di Roma ...
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Origine dei giochi gladiatori
I combattimenti tra gladiatori furono introdotti a Roma nel III sec. a.C. ed erano offerti al popolo in memoria di un defunto illustre; i primi giochi di cui si ha testimonianza certa si tennero nel 264 a.C e furono offerti dai figli di Bruto Pera per onorare la memoria del padre e si svolsero al Foro Boario. Decimo Giunio Pera, figlio di Bruto era un potente uomo politico, console nel 266 a.C., che aveva guidato i romani alla vittoria sui Messapi; lui e suo fratello marco offrirono dei ludi in cui si affrontarono tre coppie di gladiatori ...
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Il finanziamento della seconda guerra punica
Quando Cartagine strinse un'alleanza con la Macedonia al fine di indebolire la capacità di contrasto di Roma, questa si trovò a dover affrontare un grave problema perché ai suoi governanti apparve subito chiaro che non sarebbero bastate le risorse economiche che avevano per armare e mantenere due eserciti, uno sul fronte Illirico e l’altro nella Betica. La seconda guerra punica era iniziata nel 218 a.C. quando Cartagine, ormai si era ripresa economicamente e militarmente dalla sconfitta subita nel 241 a.C. e si sentiva pronta a riprendersi territori che considerava propri, la Sardegna e la Sicilia, per poter tornare a dominare il mare e garantire le attività commerciali dei suoi mercanti ...
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Ludi Scaenici antichi
I primi ludi scaenici furono celebrati nel 364 a.C. quando, come racconta Tito Livio, per scongiurare una pestilenza furono fatti venire a Roma dall'Etruria danzatori, musicisti e mimi che. I giovani cominciarono ad imitare ”scambiandosi lazzi fra loro insieme a versi di rozza fattura”, erano i primi fescenninna licentia. Gli spettacoli erano in età arcaica delle rappresentazioni che avevano un simbolismo religioso e si tenevano quando cadevano le feste religiose, tuttavia nel tempo vennero tenute anche in occasione di ricorrenze pubbliche o per i trionfi. Nel passaggio dalla repubblica all'impero i ludi si arricchirono di nuove valenze più strettamente politiche fino a diventare veri e propri strumento di propaganda ...
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La Theriaca, l’antidoto degli imperatori
Quando le legioni romane ormai avevano sconfitto il suo esercito, Mitridate re del Ponto per suicidarsi dovette farsi pugnalare perché il veleno non poteva ucciderlo; durante tutta la vita aveva assunto il potentissimo Mitridatium, un miscuglio di molti veleni, messo a punto dai medici di corte, un antidoto contro ogni tentativo di avvelenamento. Per Mitridate l'assunzione del Mitridatium rappresentava una protezione contro i tentativi di essere eliminato da qualche parente o dignitario che aspirava al trono ...
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Lupercalia
Dopo un secolo dall'editto di Teodosio che aveva imposto i cristianesimo come unica religione, l’ultima festa pagana di Roma ad essere abolita furono I Lupercalia, rito arcaico della purificazione delle greggi che veniva celebrato nei giorni nefasti dal 13 al 15 di febbraio, mese della purificazione.La tradizione racconta che la festa sia stata voluta dagli stessi Romolo e Remo, i Luperci, che dopo aver ottenuto dal nonno Numitore l'autorizzazione per costruire la nuova città, sacrificarono dei capri agli dei e poi si abbandonarono ad un pasto abbondante ed a bere e come racconta Valerio Massimo ...
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Lorica imperii instrumentum
La forza e il carisma di un imperatore trovavano la loro più efficace rappresentazione nelle statue in cui indossano la lorica, ovvero la corazza dei generali sui campi di battaglia. A partire dalla metà del I secolo a.C si diffuse l'uso di diversi tipi di corazze che corrispondevano non solo al ruolo del dei militari ma anche al loro uso in campo o durante le parate e gli imperatori, le une e le altre, cominciarono a volerle con decorazioni che non solo dovevano esaltare il loro prestigio ma che dovevano rendere evidente i successi del programma politico. Anche Augusto ne fece la rappresentazione guerriera del suo programma politico ...
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Imitatio Alexandri Magni
Le gesta e la figura del più grande condottiero di tutti tempi, Alessandro Magno, hanno turbato i sogni dei più grandi condottieri di Roma già dal II secolo a.C. ; da Pompeo che ebbe la fortuna di aver riconosciuto l'appellativo “Magno”, ad Ottaviano che seppe orientarne l'aspirazione fino a Caligola ed alla sua folle passeggiata sul ponte di barche tra Bacoli e Pozzuoli con indosso l'armatura di Alessandro Magno fatta prelevare dalla tomba ...
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Le città del Latium Vetus
I geografici romantici dovendo elencare le città del Latium Vetus vi includevano oltre Roma, Tybur, Tusculum, Alba Longa, Ostia, Lavinium, Antium, Gabii e Velitrae, ovvero le città che erano i centri dei territori dominati dalle genti di etnia latina con cui Roma dovette confrontarsi nei primi secoli della sua storia. I confini del Latium Vetus erano segnati dal corso del Tiber a nord e dal promontorio del Circeus a sud mentre verso l'interno il confine era dato dalle propaggini degli Appennini ...
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Le ornatrici e le chiome delle imperatrici
Quando una fanciulla romana si sposava tutto quanto la riguardava doveva cambiare, soprattutto il suo aspetto esteriore doveva chiaramente indicare che era ormai una matrona e se i vestiti venivano completati dalla palla i suoi capelli non potevano più essere tenuti sciolti ma andavano raccolti sulla testa e coperti; almeno fu così durante il periodo repubblicano dove le donne sposate di tutte le classi sociali portavano i capelli raccolti semplicemente sulla nuca. Tutto cambiò quando l'opulenza seguita alle conquiste territoriali divenne sinonimo di potere dell'aristocrazia ma anche della classe mercantile: i capelli cominciarono ad essere acconciati secondo stili sempre più complessi e le ricche matrone avevano necessità di chi provvedesse giornalmente alla realizzazione di queste effimere creazioni artistiche, nella domus non poteva mancare una ornatrix ...
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Il Trionfo
Il trionfo era il massimo riconoscimento per un capo militare romano e, secondo la tradizione, il primo ad essere celebrato a Roma fu quello di Romolo per la vittoria che aveva riportato sui Ceninensi. Nella lunga storia di Roma furono decretati 320 trionfi e l'ultimo di cui si ha notizia è quello di Belisario che però si svolse a Costantinopoli ...
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Res Gestae Divi Augusti
Nella sua volontà di tracciare il cammino di Roma Aeterna, Augusto lasciò anche l’elenco di quanto aveva fatto ad eterna memoria per chi sarebbe venuto dopo di lui. Un epitaffio che scolpito su tavole di bronzo fu appeso all’ingresso del Mausoleo in Campo Marzio sulle due colonne poste ai lati dell'entrata. Altre copie dello scritto vennero poi incise su marmo in tutte le provincie dell’Impero ...
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Sacerdotesse di Vesta
II popolo romano sin dai tempi arcaici tenne in molta considerazione tutte le forze con cui la natura si imponeva e di cui gli dei insegnarono loro a servirsi e primo fra tutti il fuoco che, se nelle sue espressione più violente e selvagge era rappresentato da Volcan, come calore che favorisce la vita era rappresentato da Vesta ...
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Liberum mortis arbitrium
Gli storici frequentemente ci raccontano delle scelte di uomini e donne importanti della storia di Roma che scelsero di togliersi la vita come espiazione onorevole della colpa; le loro sono storie emblematiche come quella di Lucrezia che si suicida dopo essere stata oltraggiata da Sesto Tarquinio, il figlio del re, o quella di Bruto e Cassio che si uccisero dopo essere stati sconfitti a Filippi od anche il gesto di Seneca che preferisce darsi la morte tagliandosi le vene piuttosto che essere giustiziato ...
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La magia dei crepundia
L'infanzia dei bambini romani era allietata da tintinnabula e crepundia e mentre ai primi era assegnata solo una funzione ludica, i crepundia avevano anche dei rimandi magici. I crepundia erano dei talismani che dovevano proteggere i bambini piccoli allo stesso modo della toga praetexta, l'indumento di lana bordato di una striscia di lana rossa che rappresentava il cerchio magico. Secondo la credenza questo bordo color rosso porpora aveva il potere di proteggere il piccolo romano da tutti gli influssi negativi ...
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Educazione dei giovani
I figli dell'aristocrazia romana erano affidati alle cure della madre dalla nascita ai primi anni dell'infanzia ma già a sette anni venivano affidati ad un litterator che nelle famiglie più ricche viveva nella casa stessa del puer ed era chiamato pedagogo ...
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Tabernae deversoriae
Uno dei significati di taberna deversoria era “locanda”; con questo nome la indica Varrone nel suo De Re Rustica, ovvero come una taberna che si trovava lungo le strade che collegavano città e piccoli centri abitati e che veniva realizzata da un dominus fondi come attività da affiancare a quella agricola e che consisteva nell'offrire ai viaggiatori un luogo di sosta dove poter mangiare ...
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Mensis Junii
Quando Romolo si occupò di dividere il tempo che intercorreva tra il solstizio d'estate e il solstizio d'inverno decise di farlo in 10 periodi chiamati menses. Secondo la tradizione il primo mese venne dedicato al Dio Marte, che in età arcaica non era solo il dio della guerra ma era anche il dio della fertilità e quindi auspice di un buon anno; il secondo prese il nome di Aprilis ed era dedicato a Venere e dopo aver denominato il terzo periodo Majus in onore degli anziani, decise di chiamare il quarto con il nome di Junii dedicandolo quindi agli juniores, ovvero i giovani guerrieri a cui era affidata la difesa dello stato; gli altri sei mesi erano indicati semplicemente con l'aggettivo numerale: Quintilis, Sextilis, September, October, November e December ...
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Lo scandalo dei baccanali del 186
Una delle più importanti iscrizioni di età repubblicana che siano state ritrovate è il Senatusconsultum de bachanalibus, scoperto nel XVII secolo nel territorio di Bruttium (odierna Calabria), è un editto emesso dai consoli dell’anno che recepirono le regole indicate come opportune dal Senato di Roma e così dalle Idi di ottobre del 186 a.C. furono vietati i riti orgiastici nei Bacchanalia ...
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Plauto, la cistellaria
Plauto ebbe una vita abbastanza lunga e assistette ai grandi cambiamenti della Roma Repubblicana che, sconfitti i popoli italici, ormai padrona della penisola si affacciava verso Oriente iniziando le sue guerre di conquista che videro crescere enormemente la sua ricchezza ...
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Spolia Opima, massima onoreficenza dei condottieri
Il Senato di Roma riconobbe ai grandi generali di Roma tra cui Paolo Emilio, Scipione Africano, Mario, Silla, Pompeo Magno, Cesare, Agrippa, Druso l'onore di celebrare il Trionfo. I romani erano vires militares e la condotta valorosa in guerra comportava riconoscimenti morali e materiali, ma non bastava solo essere coraggiosi ma si doveva anche dimostrare di essere valenti, ovvero che le azioni di guerra condotte in modo mirabile ottenevano il risultato sperato: la vittoria ...
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Primo stile pompeiano: Crustae
L'arte della pittura, i romani sicuramente l'appresero dagli etruschi con cui entrarono in contatto già nel VII secolo a.C. Sappiamo che i templi etruschi erano decorati con statue fittili dipinte e che moltissimi artisti si trasferirono a Roma quando Tarquinio Prisco iniziò la costruzione del tempio di Giove sul Capitolium. L'abilità pittorica degli etruschi era già molto progredita come attestano le molte pitture delle tombe di Cerveteri e soprattutto di Tarquinia e fu ben presto impiegata non solo per edifici religiosi e pubblici ma anche a servizio di ricchi possidenti privati ...
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Gli Dei Minori
La religiosità dei romani era tale che accoglievano nel loro pantheon tutti gli dei, dai loro dei arcaici che non confusero con quelli dei greci, agli dei che condivisero con i greci ma anche tutti gli dei propri dei popoli vinti/sottomessi. Svilupparono poi dei culti di divinità peculiari del loro sistema di valori e fondanti dell'etica della loro civiltà ...
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Asaratos Oikos
Da Plinio il Vecchio conosciamo il nome dell’artista a cui si deve l’invenzione di due temi che furono modello per gli artisti dell’arte musiva greca e poi romana: Sosos di Pergamo vissuto nel II sec. a.C. ...
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I Saturnalia
In memoria dell'antica età dell'oro dell'uomo, era mitica durante la quale Saturno aveva governato, venivano celebrati grandi festeggiamenti chiamati Saturnalia che avevano luogo nei mesi invernali, all'incirca al solstizio d'inverno. L’età dell’oro quando tutti gli uomini erano uguali e la terra regalava i suoi doni è uno dei miti fondanti della civiltà romana; nelle terre del Latium Vetus avrebbe infatti trovato rifugio Saturno quando il figlio Giove lo cacciò dal Monte Olimpo. Nel mito arcaico romano fu il Dio Janus ad offrire ospitalità a Saturno che ebbe la sua dimora sul Colle Capitolino e, divenuto un dio buono, diede agli uomini leggi e prosperità e questa fu l'età dell'oro. Tutti i popoli del mondo conosciuto sapevano dove viveva il grande Dio padre di tutti gli dei e così la terra che aveva scelto come suo nuovo regno venne chiamata Saturnia Tellus; ma per i romani indicava il tempo cronologico del regno di Saturno conosciuto anche come Età dell'Oro per la prosperità e la pace tra gli uomini ...
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Le lucerne, instrumentum domesticum e gadget
La lucerna è il primo vero strumento usato dall’uomo per illuminare ed i primi esemplari conosciuti risalgono al II millennio a.C.; erano delle semplici ciotole riempite di olio e con lo stoppino appoggiato sull’orlo. L’instrumentum ebbe nei secoli una notevole evoluzione delle caratteristiche tecniche quali l’impermeabilizzazione dei materiali come la terracotta e la ceramica o l’applicazione di un ansa per maneggiarla meglio, ma anche estetiche secondo i gusti dei popoli e delle diverse aree geografiche ...
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Lucrezia e la satira della castità
Laida nocte volo. La figura di Lucrezia ed i valori di castità che rappresenta innalzandola nell'olimpo delle figure mitiche di Roma, hanno scatenato l'irriverenza di scrittori e poeti latini già dai tempi della tarda repubblica ...
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Lorica Romanorum
Delle protezioni per il corpo già erano usate dai greci, ma per i romani, popolo guerriero furono uno strumento indispensabile nelle campagne militari che li portarono a diventare la più grande potenza bellica di tutti i tempi ...
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Constitutio Antoniniana
L'editto della primavera del 212 conosciuto come Constitutio Antoniniana de Civitate costituisce ancora oggi un vero enigma per gli storici; con questo atto l'imperatore Caracalla stabiliva che tutti coloro che abitavano entro i confini dell'Impero Romano potevano accedere alla cittadinanza. Fu un avvenimento di portata eccezionale perchè consentiva a tutti i peregrini che fin a quel momento avevano vissuto all'interno dell'impero di divenire cives romani con tutti gli onori ed oneri ...
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Nerone e la ricostruzione di Roma
La notte tra il 18 ed il 19 luglio del 64 d.C., il grande incendio di Roma che bruciò tutti i palazzi del Palatino, lasciò senza casa oltre duecentomila romani ...
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Telesina ed i suoi dieci mariti
Marziale racconta che dal III sec. a.C. le donne romane potevano facilmente divorziare e risposarsi tanto che racconta il caso di una matrona di nome ...
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Figurae Veneris
Nell’Ars Amatoria Ovidio racconta delle posizioni amorose chiamandole mille modi Veneris; nelle intenzioni il poeta vuole spiegare come deve essere ...
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Marmor lunensis e gli altri
Il contatto con la civiltà ellenistica fece scoprire ai romani la bellezza del marmo, infatti fino al III sec. a.C. i templi e le domus erano costruiti con pietre e ...
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Artifici culinari nella cena di Trimalcione
Nella Roma imperiale era un importante atto della vita sociale preparare ed invitare ai banchetti; Petronio Arbitro nel suo Satyricon ne offre ...
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Inondazioni del Tevere
Tito Livio narra che nel 189 a.C. il Tevere inondò il Campo Marzio per dodici volte, ma l’evento fu eccezionale solo nel numero mentre era normale che ...
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Le donne padrone di un impero
Ci sono state due famiglie che sono riuscite a mantenere il comando supremo su Roma assicurandogli così anche dei lunghi periodi di stabilità e ricchezza ...
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Incontri al Teatro di Pompeo
La vita dei nobili patrizi era improntata su alcune consuetudini che facilitavano la vita sociale ed erano irrinunciabili per chiunque avesse delle aspirazioni ...
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Le perle, le imperatrici e le altre
Le perle erano amatissime dai romani ed anzi uno dei portici che si affacciava sulla centralissima Via Sacra si chiamava proprio Porticus Margaritaria e ...
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Graffiti: 'Capitale corsiva et verba vulgata'
Accanto al latino dotto e “monumentale” esisteva non solo il latino parlato nelle strade ma anche quello scritto sui muri; e può accadere che visitando ...
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Ortensia, donna avvocato dell’antica Roma
Alla donna romana non erano riconosciuti diritti, sin dall’emblematico episodio del “Ratto delle Sabine” doveva sottostare alla tutela di un uomo, prima il ...
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Biblioteche di Roma Imperiale
Le parole scritte dell’antica Roma erano su supporti che purtroppo non si sono salvati con il passare del tempo soprattutto per la loro intrinseca fragilità; i libri ...
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Clavus Annalis
Il clavus annalis era una cerimonia annuale ed abitudinaria che consisteva nell’infiggere un “clavus”, chiodo, nel lato destro del Tempio di Giove ...
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Gli abiti trasparenti delle donne romane
Nell’antica Roma l’abito indicava la condizione della donna e veniva considerato tutela corporis. L’abito della donna romana era composto di tre parti ...
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Ager nomentanum terra di poeti
Nel territorio compreso tra il fiume Tevere e l’Aniene, suo affluente, lungo la strada che portava a Nomentum ebbero le loro ville Seneca, Marziale ...
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Antiche maledizioni: Tabulae defixionum
Quando morì Germanico, erede di Augusto e figlio di Druso ed Antonia, molte erano le chiacchiere sulla sua morte inaspettata a soli 29 anni. Anche ...
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Antium, eccellenza medica dell’antica Roma
Nella Roma dell’età del ferro già si praticava la medicina, la città aveva mutuato le conoscenze dagli etruschi che già avevano una buona conoscenza del ...
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Formule magiche per guarire
Le malattie più comuni venivano curate dal pater familias con terapie che consistevano nell’applicazione di elementari norme igieniche, in alcuni ...
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Argenti a Sbalzo dell’Antica Roma
Nell’età della Repubblica a Roma non si tenevano in gran conto i metalli preziosi, la civiltà romana era ancora legata ai costumi antichi e quindi ...
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Augustalia
Nel 19 a.C. Augusto concluse un trattato con i Parti che gli consentì di portare i regni che si trovavano ad ovest dell’Eufrate sotto il controllo di Roma come ...
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Gli Auriga
Ancora nel V secolo d.C. gli auriga erano eroi amati dal popolo e dai potenti di Roma tanto che l'imperatore dell'Impero Romano d'Oriente fece raffigurare l'auriga Porfirio sul basamento di una delle colonne della spina del Circo di Bisanzio fatto costruire da Costantino ...
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Cammei gioielli Antica Roma
Quando a Pompeo Magno fu concesso il Trionfo per aver sconfitto Mitridate, dietro il carro i romani poterono ammirare l’enorme tesoro del Re del Ponto ...
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Le Carceri di Roma Antica
Nell’antica Roma il carcere non era una pena in sé, ma serviva a custodire il colpevole di un reato in attesa del processo ed il condannato alla pena ...
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Confarreatio, il matrimonio sacro
Il rito del matrimonio arcaico si chiamava Confarreatio e risaliva al tempo della monarchia, derivava il suo nome dalla focaccia di farro (panis farreus) che ...
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L’Agorà degli Italici a Delo
L’attività mercantile nell’antica Roma fu sicuramente favorita dalla buona navigabilità del Tevere e dalla favorevole conformazione del fiume in ...
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Fasti, antichi Calendari
Per i romani esisteva un tempo ed un tempo profano e quando iniziava la primavera il collegio dei Pontefici si riuniva per stabilire come sarebbero ...
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Felix Feriae Augusti
Sono passati venti secoli ma si festeggia ancora la feriae Augusti, ovvero il riposo di Augusto. La festa fu istituita nel 18 d.C. da Augusto per celebrare ...
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Il funerale di Giulio Cesare
L'assassinio di Cesare avvenne nella Curia; discutendo su quale fosse la morte migliore, aveva detto a Marco Lepido, "Ad ogni altra ne preferisco una ...
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Il lusso e l’abrogazione della Lex Oppia
L’unica realtà in cui i romani consideravano lecita l’azione femminile era quella limitata alla domus, ma anche in questo spazio ...
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17 a.C. Ludi Saeculares
Valerio Publicola nell’anno 509 a.C. aveva istituito dei Ludi da celebrarsi di notte presso il Tevere, per invocare la prosperità e la libertà del popolo romano ...
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Le monete dell’antica Roma
La prima monetazione della storia di Roma, secondo una leggenda, fu voluta da re Numa Pompilio e la moneta si chiamò nummo, dal sua nome, nella realtà ...
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Il nome segreto delle donne romane
Nell’antica Roma il nome individuale di una donna doveva rimanere segreto, infatti mentre gli uomini hanno il loro nome, poi il nome della gens ed ...
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La nudità eroica delle statue romane
Il nudo eroico nasce con l’arte greca ed è uno dei motivi della sua originalità, fondamentale per la comprensione della sua estetica come di quella romana che ...
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Le origini dell'antica Roma
Gli uomini che costruirono le loro capanne sui colli di fronte alla piccola isola sul fiume, cercavano una possibiltà di vita migliore. Le imbarcazioni che risalivano ...
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Porfido marmo imperiale
Gli imperatori romani avevano una predilezione per il porfido, il marmo rosso che si estraeva dal Mons Porphyretes, una cava che si trovava nel deserto ...
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Una proposta indecente nell'antica Roma
A Roma i culti egizi erano arrivati soprattutto con gli schiavi ed il culto della Dea Iside aveva ben presto fatto molti adepti tra il popolo, ma questi culti erano ...
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Pueri, i giochi
Anche nell’antica Roma, come in tutte le epoche, le attività ludiche sono state di preparazione alla vita. Vi erano i giochi di gruppo sia ad imitazione delle ...
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I riti di iniziazione dei guerrieri romani
Marte è l’antico dio italico. Come racconta Virgilio, in età arcaica è raffigurato con un copricapo costituito da un elmo ornato da due penne ...
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Le saline romane
Durante il regno di Anco Marzio una parte della paga dei soldati era data in "sale" da cui deriva il termine salario. Plinio il Vecchio, sosteneva che ...
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Le statue colorate
Il grande studioso tedesco Johann Winckelmann nella seconda metà del XVIII secolo affermò che le statue dei grandi maestri greci e romani dovevano ...
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Statue equestri di Roma
L’unica grande statua equestre giunta sino ad oggi è quella di Marco Aurelio; splendido gioiello dell’arte fusoria nella Roma Imperiale; si è salvato in ...
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Statue romane come pietre preziose
Una pietra lucente e dura che i romani, come gli egizi prima di loro, utilizzarono per realizzare statue che dovevano superare il tempo: la basanite. Non fu ...
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Tabernae Medicae in Urbe
Nei castra sono stati individuati frequentemente i “valetudinarium”, ovvero gli edifici dove venivano alloggiati i soldati che dovevano essere curati ...
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Il tufo di Grotta Oscura
La posizione che i Romani avevano scelto per la loro città fu un accelerante della loro espansione; dopo aver assorbito il popolo sabino si dovettero scontrare con ...
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Venalicia, i mercati degli schiavi
La ricchezza di Roma nasceva dalle risorse dei territori che conquistava e dall’organizzazione del loro sfruttamento e tra tutte le risorse che fece proprie ...
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Venus Obsequens e Venere Ericina
Nel 295 a.C. l’edile Quinto Fabio Gurge innalzò un tempio a Venere Obsequens (ovvero “obbediente”, rispettosa delle regole). Per edificare il Tempio ...
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Roma medievale
I Comuni ed i simboli della romanitas
Nel XII secolo, ma già nel corso dell’XI le città che andavano costituendosi in Comuni sentono la prepotente esigenza di legittimare la propria istituzione ed ...
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L'arte dei Cosmati
Dopo i fatti terribili delle invasioni e delle pestilenze, in quello che viene definito il periodo buio della storia, a Roma sotto la guida della chiesa la città cominciò a rinascere e dalle ceneri dei palazzi e dei templi nacque una nuova architettura che a ragione è stata poi definita romanica. Tralasciati i virtuosismi architettonici dell'età classica ed i bizantinismi di età tardo imperiale furono edificate soprattutto chiese e monasteri in cui via via furono inglobati elementi decorativi propri delle culture dei popoli invasori e proprio in questo periodo buio ed a Roma, da una bottega di marmorari, uscì una nuova tecnica assolutamente originale con cui rendere splendido anche il suolo consacrato delle chiese: i mosaici cosmateschi ...
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Schola Saxonum
Poco si conosce del profondo rapporto che nel corso del Medievo legò i papi di Roma ai re dei Sassoni o Angli come venivano chiamati nel V secolo a.C.. quando Gregorio Magno ancora monaco li vide per la prima volta a Roma rimanendo stupito delle loro fattezze, l'alta statura, i capelli biondi e gli occhi azzurri e soprattutto del loro nome che gli fece pronunciare la famosa frase Non Angli, ma Angeli dovrebbero esser chiamati …
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Le oblate di S. Sisto Vecchio
Nel IV secolo Papa Anastasio I riconobbe come luogo di devozione e culto il titulus Crescentinae che si era costituito dopo la donazione, di una non meglio identificata Crescentina, di alcuni ambienti del precedente Balneum Mamertinus. La riprova di questo si trova nel Liber Pontificalis dove, nel racconto della vita di Anastasio I ( 399-401), si legge Fecit autem et basilicam, quae dicitur Crescentiana, in regione II, via Mamurtini in Urbe Roma
. L'indicazione topografica consente di risalire senza alcun dubbio al Vicus Mamertinus dove si apriva il Balneum Mamertini proprietà di Marco Petronio Mamertino prefetto del pretorio dal139 al 143; in questo sito si trova oggi la basilica di S. Sisto e dove sotto si rinvenne una precedente basilica che è sicuramente la Basilica Crescentiana ...
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I Templari a Roma
All'inizio del XII secolo Roma era una piccola città con 20.000 abitanti dove il Papa viveva “arroccato” nei palazzi del Laterano; qui si presentò Hugues de Payns per ...
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Gli scriptoria del Tardo Impero
La storia antica è piena di racconti su biblioteche che bruciano e non solo per colpa dei fulmini o di lucerne cadute, ma anche e soprattutto per i saccheggi e ...
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Quando il papa aveva moglie
Nel Concilio di Nicea del 325 fu approvata una disposizione per cui “... il celibato non va imposto a vescovi, preti e diaconi, già sposati prima ...
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XII Secolo – La seconda Rinascita di Roma
Papa Pasquale II affrontò il suo pontificato con un chiaro programma che prevedeva anche una rivoluzione urbanistica di Roma. In un ventennio ...
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Roma rinascimentale
Studium Urbis
Nel 1303 con la bolla In Supremae praeminentia dignitatis, Bonifacio VIII istituì lo Studium Urbis, ovvero un’istituto per l’istruzione superiore che fosse destinato ai non prelati. Un’istituzione simile era stata già istituita a Bononia (Bologna) nel 1088, era stata chiamata Alma Mater Studiorum e la sua nascita avvenne con premesse diverse, ovvero erano gruppi di studenti che si riunivano e attraverso la collectio pagavano un docente che erano loro stessi a scegliere. L’istituzione per gli studi superiori di Roma nacque invece come affermazione della potestas universalis del papato e così era inizialmente nelle intenzioni di Papa Caetani ...
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La collezione farnese
Durante i lunghi anni in cui la proprietà Farnese sul Palatino fu interessata dalla costruzione della Villa e poi ancora alla sistemazione degli Horti, una grande quantità di capolavori in marmo dell'antichità fu ritrovata e non poteva essere altrimenti visto che il Palatino era stato il colle ove risiedettero gli imperatori di Roma ...
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Bacio in pubblico a donna onesta
Era una disposizione emanata nei Bandi Generale dal Cardinal Silvio Valenti, segretario di Stato di Papa Benedetto XIV, che restò in vigore fino al 1833 ...
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La corsa dei berberi
Dal 1468 alla fine dell’Ottocento la capitale mondiale del Carnevale era Roma, da quando Papa Paolo II (Pietro Barbo) decise che non sarebbe più stata ...
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Invito a pranzo dal Cardinal Nepote Cinzio Aldobrandini
Il pontificato di Clemente VIII, al secolo Ippolito Aldobrandini, fu sotto il segno della grandezza e munificenza del Papato e del nepotismo, infatti nominò ...
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Le Rose d’oro del Papa
Nelle Cronache della corte papale, c’è anche l’elenco delle spese del 1736 e tra queste "A Michele Carlier Argentiere a conto del prezzo della Rosa d'oro ...
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Roma barocca
Il Tevere navigabile
L'ingegnere olandese Cornelio Meyer ebbe nel 1678 l'incarico dallo stato pontificio di “restituire a Roma la tralasciata arte di Navigatione del suo Tevere”. Alla fine del XVII secolo il Tevere che attraversava Roma era un corso d'acqua ingombro di molte cose; già prima di entrare nell'Urbe le sue sponde erano ornate da salici e pioppi che a tratti si ripresentano nel corso cittadino, ma sicuramente più problemi alla navigazione fluviale erano dati dalle vestigia dei ponti crollati oltre ai tanti mulini che usavano l'acqua del fiume come forza motrice ...
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Le zitelle pericolanti di Via dei Funari
A metà del Cinquecento nacquero monasteri per tentare d recuperare le anime delle donne di mala vita e si arrivò anche a fondare dei conservatori per quelle fanciulle che, per le loro condizioni di vita, correvano il rischio di essere avviate a quella vita. Il fenomeno era solo il sintomo di un male più profondo di Roma, ovvero l'estrema povertà in cui versava molta parte della sua popolazione ...
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La notte delle streghe a San Giovanni
Nella notte tra il 23 ed il 24 di giugno tutta la gente di Roma accorreva nella Piazza di San Giovanni perché, secondo la leggenda, in quella notte i fantasmi di Erodiate e Salomè che avevano voluto la decapitazione di San Giovanni Battista, chiamavano a raccolta tutte le streghe ...
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Roma romantica
La Roma repubblicana di Napoleone
Prima che il suo sogno di grandezza avesse le fattezze dell’Impero, Napoleone voleva che Roma divenisse città francese seconda solo a Parigi; la città fu occupata dalle truppe napoleoniche nel febbraio del 1798 e subito vi fu proclamata la Repubblica Romana. Nelle intenzioni di Napoleone Roma e l'ex Stato Pontificio dovevano costituire una repubblica sorella di quella francese ...
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Roma moderna
La Regina Margherita ed i giovedì letterari
Cambiò tutto quando divenne Re Umberto I; il giovane era sposato con la cugina Margherita, figlia del Duca di Genova, bella e vivace che predispose un’agenda ...
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I caffè storici: Aragno
Nel 1888 al numero 180 di Via del Corso, nei locali al piano terreno di Palazzo Marignoli, costruito dopo il 1870 dove prima c'era il convento delle Convertite, venne aperto un caffè da due imprenditori , Giacomo Aragno e Francesco Peroni, della dinastia dei birrai, che aveva sposato la figlia di Aragno ...
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