Roma sparita
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Viae tectae e portici in Roma
Le rappresentazioni di Roma antica siano gli affreschi millenari che le tele di età neoclassica e romantica per finire ai film e ricostruzioni contemporane, mostrano una città che viveva un'eterna buona stagione sotto un cielo dove splendeva sempre il sole ma questa non era propriamente la realtà. Le piogge d'autunno, il freddo invernale ed il caldo afoso dell'estate si alternavano al clima mite della primavera esattamente come oggi e questo richiese che la vita cittadina potesse essere svolta in spazi coperti così come anche gli spostamenti dei cittadini, tutti rigorosamente a piedi all'interno delle mura, avvenissero sotto spazi coperti: nacquero così le viae tectae che altro non erano che lunghi deambulatori coperti ...
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Meta Sudans
Secondo gli storici di età tardo-imperiale sarebbe stato Domiziano a far costruire una grande fontana a pianta centrale nell'area compresa tra l'Arco di Costantino, il lato orientale del Tempio di Venere e Roma, il basamento del colosso voluto da Nerone e l'Anfiteatro Flavio ...
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Fornix Fabiana
Dopo la vittoria sugli Allobrogi il Senato decise di far innalzare un arco per onorare Quinto Fabio Massimo che fu anche console nel 121 a.C. e a cui dopo il trionfo fu riconosciuto l'appellativo di Allobrogico. Fornix Fabianus, così veniva chiamato l’arco sulla Via Sacra che segnava l’angolo nord-est del Foro all’altezza della Basilica Aemilia e, pur non essendo il primo eretto a Roma, fu il primo arco nel perimetro del Foro, un grande onore che poi in età imperiale sarebbe stato riconosciuto solo ad Augusto, Tiberio e Settimio Severo ...
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Regio I Porta Capena
Quando Augusto decise la riorganizzazione amministrativa dell'Urbe la divise in XIV Regiones e la I Regio decise di chiamarla Porta Capena perchè la sua area iniziava proprio dove al tempo delle Mura Serviane era posta la porta da cui si controllava l'accesso in città di coloro che vivevano nei pagus suburbani e gli abitanti dei Colli Albani ...
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Navalia
Fino al IV secolo a.C. le guerre che Roma dovette combattere furono esclusivamente fatte di avanzate, ritirate e scontri sulla terraferma, e quindi non si dovette dare molta importanza alle forze navali, fu solo dopo la definitiva sconfitta degli Anziati quando tutte le galee trovate nel porto furono disarmate e quelle mal ridotte date alle fiamme, che quelle in grado di navigare furono trasferite a Roma e si pose il problema di avere delle strutture adeguate per custodirle e per eseguire I lavori necessari alla loro efficienza; nacquero così i Navalia ...
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Ponte Sublicio
Alla fine del VII secolo a.C. Il re Anco Marzio decise di far costruire un ponte che mettesse in comunicazione le due sponde del Tevere al fine di facilitare i commerci con le città che si trovavano in sponda destra del fiume ma soprattutto doveva migliorare le comunicazione con lo stagno di Ostia che, conquistato dal re, portava con il suo sale nuova ricchezza a Roma e che al tempo era raggiungibile con la Via Campana che correva appunto in riva destra del Tevere ed era la via d'alaggio dei carichi di sale ...
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Horti Sallustiani
Era stato Giulio Cesare che per primo aveva avuto la possibilità di acquistare l'area che sorgeva nei pressi di Porta Collina e del Tempio della Fortuna Pubblica per realizzarvi una residenza; a lui era stato concesso quanto prima a nessun altro ovvero di possedere ager che sin dai tempi arcaici era stato publicus ...
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Tempio di Iuno Moneta
La cima più alta del Campidoglio sin dai tempi arcaici è stata sede di importanti edifici religiosi perché quello era il luogo dove gli uomini potevano essere più vicini agli dei. Nel IV secolo a.C. in summa Arce vi era un'ara dedicata a Giunone e nei pressi era il recinto in cui venivano allevate le oche, animale sacro alla dea. Nel Iv secolo in Arce si trovavano anche alcuni edifici residenziali tra cui la domus di Marcus Manlius Capitolinus il console del 392 a.C. che durante l'assedio a Roma dei Galli Senoni guidati da Brenno fu svegliato dallo starnazzare delle oche che venivano allevate presso l'ara dedicata alla dea ...
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Le Piramidi gemelle
Sotto le chiese gemelle di Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto che si trovano all’imbocco di Via del Corso nel I secolo a.C. sorgevano due piramidi gemelle. Le costruzione delle due chiese quasi gemelle fu decisa nel 1657 e come fondazioni furono utilizzate la basi delle due piramidi troncate della parte cuspidale. La conferma della loro esistenza è stata data da rilievi in occasione di recenti lavori di restaurazione delle due chiese; questi due sepolcri dovevano risalire all'età augustea ed erano posti a mo' di ingresso monumentale al Campo Marzio, proprio la funzione che hanno oggi le due chiese ...
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Horti Lamiani
In età augustea la gens Aelia Lamia fece costruire sull'Esquilino uno delle più grandi ville dell'antichità, nell'area dove in età arcaica sorgeva il Pagus Montanus, dove si trovava il lucus (bosco) con il santuario di Libitina, la divinità che presiedeva i riti tributati ai morti che ancora dall'età monarchica venivano sepolti proprio sull'Esquilino. L'area era anche conosciuta come “Esquiliae
, denominazione che in età arcaica era della valle fra le due cime del Colle Oppio e del Cispio e dove passava il traffico verso la valle dell'Anio (Aniene) e la città di Tibur (Tivoli) e poi passata a designare il vasto pianoro che va dalla cima del Cispio sino alla sella del Coeliolo ...
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Domus Scauri
Marco Emilio Scauro quando ritornò dalla Siria dove era stato governatore dal 63 al 61, dopo essere riuscito a farsi eleggere edile , decise di ingrandire la domus che suo padre, il console del 115 a.C. aveva costruito alle pendici del Palatino. Scauro era il figlio di Cecilia Metella Dalmatica che rimasta vedova di Scauro, console del 115 a.C, sposò poi Silla che protesse sempre il giovane Scauro come anche Pompeo che, seppure per poco , fu il marito della sorella Emilia Scaura ...
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Atrium Libertatis
Alle pendici settentrionali del Capitolium, proprio sotto l'Arce fu edificato già nel V secolo a.C un edificio dove i Censori potessero tenere i loro archivi e svolgere il loro ufficio: stabilire i criteri per ottenere la cittadinanza romana da parte dei non romani e per gli ex-schiavi e conservare anche gli elenchi degli ex-schiavi ammessi nelle tribù e dove, infine, avveniva pubblicamente la manomissione degli schiavi e proprio da questa sua funzione derivò il nome di Atrium Libertatis. In effetti questo edificio svolgeva la funzione che era stata dell'Asylum istituto in età arcaica da Romolo nella sella tra il Capitolium e l'Arce ...
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Ad Gallinas Albas
Nei Mirabilia Urbis che indicavano ai peregrini i monumenta di Roma Antica, nella Regio VI Alta Semita, che occupava il colle Quirinale, era indicato il toponimo Ad Gallinas Albas
ma nè i Mirabilia nè Publio Vittore o Sesto Rufo danno troppo informazioni su dove si trovasse e cosa fosse ...
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Horti Luculliani
Quando Licinio Lucullo si ritirò dalla vita pubblica volle che la sua nuova villa fosse un monumento alla amoenitas atque decor maiestatis, ovvero rappresentazione della sua grandezza. Per la realizzazione della sua villa suburbana Lucullo poteva contare sul bottino che aveva raccolto nel periodo in cui era stato il comandante in capo dell'esercito romano nella guerra contro Mitridate, il più grande sino allora riportato da un triumphator; scelse una posizione unica sul Collis Hortularum da cui si dominava tutto il Campo di Marte ...
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Il muro di terra delle Carine
L'urbanistica di Roma sin dai tempi primitivi è stata conseguenza delle occupazioni dei siti da parte delle tribù che si spartivano il territorio e la sfera d'influenza con veri scontri fisici che se tra il IX ed VIII secolo a.C. si verificavano tra Sacravienses e Suburani, venti secoli dopo vedevano coinvolti Monticiani e Trasteverini ...
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Tempio di Giove Statore in Palatio
La leggenda vuole che il Tempio sia stata eretto da Romolo presso la Porta Mugonia, nel punto in cui egli fece voto di onorare Giove con una aedes ...
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Tempio di Honos e Virtus
Nel pantheon delle divinità romane un posto di rilievo fu da sempre riservato alla personificazione divina delle virtù che definivano il mos maiorum, i valori morali su cui i romani costruirono la loro civiltà. Fides, Honos, Virtus, Fortunae o Providentiae ebbero dei luoghi di culto a loro dedicati e per le virtù che appartenevano al “tempo della guerra” furono costruiti are e templi fuori del Pomerium come prescrivevano i riti di fondazione della città ...
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Arco di Scipione
Il primo vero arco di trionfo fu quello innalzato per celebrare il valore militare dei generali appartenenti alla famiglia degli Scipioni. L'Arco si trovava sulla Via Sacra al limitare del Foro, all'inizio della salita che portava al tempio di Giove Ottimo Massimo. Una descrizione ci è pervenuta da Tito Livio (Ab Urbe Condita, Libro XXXVII, 3) che racconta come l'attico fosse ornato da sette statue dorate e da due cavalli di bronzo mentre ai lati della base erano posti due grandi labra ...
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Naumachie, battaglie e giochi d’acqua
La naumachia è la battaglia d'acqua, in origine con questo termine era indicato proprio lo scontro avvenuto in acqua, poi passò ad indicare la ricostruzione delle più famose battaglie navali ed infine il nome fu mutuato anche dalle strutture, fisse o mobili, dove l'evento si svolgeva ...
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Ciconiae Nixae
Nell' Ager Tarax , oltre l’altare di Dite e Proserpina, c'era anche un altro sito conosciuto come ad Nixas, o Ciconiae Nixae, dove si trovava un altro ...
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Arco di Portogallo o Arco Triumphalis?
Il nome originario di questo arco non si conosce; si sa che veniva chiamato Arcus Trofoli o de Tripolis con il riferimento ad un trionfo che riguardava la ...
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Terentum, antica ara degli Dei Inferi
Come riporta Festo, il Terentum si trovava in Extremo Campo Martio, quell’area che nella Forma Urbis Severiana è posta nel punto più basso del ...
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Ustrinum Hadriani
Nell’inverno del 1867 Lanciani credette di aver trovato i due templi di Dite e Proserpina, mentre aveva ritrovato l’Ustrinum di Adriano, l’area sacra dove ...
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L'arco dell'imperatore Claudio
L’arco fu eretto nel 44 AD per celebrare la vittoria sulla Britannia. Ma era molto più che un arco trionfale, Claudio volle che l’arco fosse anche una celebrazione ...
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Arcus Novus
Lungo la Via Lata fino al XV secolo esisteva un arco commemorativo che era chiamato Arco Maior ma che nell’antica Roma era chiamato Arcus Novus ...
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Domus Carinae, la casa rostrata di Pompeo Magno
Sul declivio del Fagutale proprio di fronte alla collina della Velia, la gens Pompeia aveva costruito la sua domus e nell’atrio, vicino alle immagini degli ...
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Tempio di Giano
Nulla è rimasto del Tempio di Giano di cui abbiamo solo un rappresentazione sul retro di una moneta di Nerone. Si trovava poco distante dal Foro, lungo ...
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Tempio della Luna
Luna era la dea arcaica dei Latini ed il suo culto fu portato a Roma da Tito Tazio ma fu Servio Tullio che fece erigere un tempio alla dea in posizione sovrastante ...
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Tempio di Marte in Clivio
Il tempio più antico dedicato al dio della guerra, Marte, si trovava appena fuori le mura, oltrepassata Porta Capena nei pressi della primo miliarum della Via ...
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Roma medievale
Basilica Costantiniana di San Pietro
La tradizione racconta che l'Imperatore Costantino fu il primo imperatore a farsi cristiano dopo che con l'editto di Milano del 313 firmò il riconoscimento della religione dei Cristiani come unica vera religione dell'impero, in realtà, Costantino come imperatore di Occidente e Licinio come imperatore d'oriente, con l'editto del 313 firmarono il riconoscimento della libertà di culto all'interno dei confini dell'Impero ...
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La cittadella dei Frangipane
Nell’itinerario di Cencio il Camerario del 1192 si racconta di Roma e delle sue torri prima che fosse dato l’ordine di distruggerle nel 1120 e di quante ...
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Torre Cartularia
Nel corso del Medioevo, durante le lotte per il potere, le famiglie nobili di Roma avevano costruito fortezze scegliendo siti posti in alto ed utilizzando quanto ...
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Santa Maria in Cannapara
Nel IX sec. d.C. sulla navata sinistra della Basilica Giulia – dove già erano stati ricavati magazzini per la conservazione della canapa - fu ricavata la piccola ...
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Roma rinascimentale
I magazzini del sale
L'approvvigionamento del sale per Roma, almeno fino all'era moderna, è stato un costante problema dei suoi governanti; già nel VII secolo a.C. Anco Marzio si era preoccupato di assicurarsi il controllo delle saline degli stagni di Ostia sottraendolo ai Veienti. Da allora il sale arrivava a Roma risalendo il Tevere su barconi che attraccavano nei pressi di Riva Marmorata ed, allo stesso modo, il sale continuò ad arrivare a Roma via fiume anche durante il Medioevo. Le saline dal IX secolo furono chiamate Campo Maiore o Campo Salino quelle poste sulla riva destra,mentre quelle poste sulla riva sinistra vennero chiamate Campo Ostiensi ...
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La Spina di Borgo
Per il Giubileo del 1500 Papa Alessandro VI Borgia decise che la città doveva poter accogliere un gran numero di pellegrini ed che doveva esserci una strada che senza problemi conducesse a San Pietro e doveva essere in asse con il Portale del Palazzo Vaticano; progettò così la realizzazione della Via Alessandrina. Ma tutt'intorno a San Pietro ed al Vaticano era cresciuto Borgo con i Palazzi dei Cardinali e delle famiglie aristocratiche ma anche le case degli artigiani e del popolino che attorno alla Curia trovava da lavorare e viveva ...
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Via Alessandrina
La Via Alexandrina fu voluta dal Papa Alessandro VI che fece allargare l’antica Via Recta per il Giubileo del 1500; la strada correva parallela al Campo ...
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Roma barocca
Il Porto di Ripetta
In riva sinistra del Tevere proprio in linea con il Mausoleo di Augusto ora si può ammirare l'Ara Pacis Augustae ma nel Settecento l'area era occupata dal porto fluviale di Roma: il Porto di Ripetta. Fu Papa Clemente XI che nel 1704 volle fosse realizzato, lungo la riva sinistra del Tevere in corrispondenza di Campo Marzio, un porto ...ché serve di asilo alle barche che portano dall’Umbria e dalla Sabina, li viveri
...
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L'Arco della Regina
Nel 1799 venne abbattuto il ponte ligneo che aveva fatto costruire la regina di Polonia Maria Casimira per unire il "Palazzetto Zuccari" che aveva preso in affitto come anche il "Palazzo de' Torres" che si trovava di fronte sull'altro lato di quella che oggi è Via Sistina. Il "Palazzo Zuccari" era stato costruito da Federico Zuccari, per potervi abitare e lavorare quando si trovava a Roma, mentre il dirimpettaio "Palazzo de' Torres" allora era anche conosciuto come “Villa Malta”, ed anche come "Giardino del Pino" per via di un altissimo pino che lo contraddistingueva ...
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I giardini di Villa Ludovisi
Nel 1621 Ludovico Ludovisi fu nominato Cardinale dallo zio Gregorio XV e con la porpora ottenne molte altre cariche ed anche notevoli rendite ...
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Roma romantica
Gli Orti Farnesiani visti da Goethe
Nel 1786 quando arrivò a Roma, Goethe andò ad abitare al n. 18 di Via del Corso presso il suo amico il pittore Johann Heinrich Tischbein e da qui usciva per andare a passaggiare tra le bellezze di Roma, da Piazza di Spagna, a Trinità dei Monti, al Quirinale agli Horti Farnesiani. In Italia e soprattutto a Roma, da cui si allontano solo due volte nei due anni del suo soggiorno, il poeta romantico tedesco sperava di ritrovare la sua creatività, di rinascere come artista: "Soltanto a Roma ho potuto ritrovare me stesso. Per la prima volta, mi sono sentito in armonia con me stesso, felice, ragionevole..." ...
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Osteria della Salara
Ancora nell’Ottocento il sale di Roma veniva dalle saline allo stagno di Ostia in sacchi, che dopo erano trasportati da barche che risalivano il Tevere fino a ...
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Piazza Montanara
Alla fine dell'ottocento la Roma Capitale del Regno d'Italia cambiò il suo volto. Se molti quartieri - brutti - furono costruiti, altri furono completamente stravolti ...
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Roma moderna
La Rotonda sul mare di Ostia
Alla fine del XVIII secolo a Brighton, luogo di villeggiatura preferito della nobiltà inglese, fu costruito un centro terapeutico che, per sfruttare i benefici propri dell'ambiente marino, aveva la particolarità di essere costruito in mezzo all'acqua con una lunga passerella che lo collegava alla terraferma. Questo tipo di stabilimento si diffuse presto in tutta Europa; le rotonde in Italia erano una decina realizzate negli anni a cavallo del 1900 e tra queste la Rotonda in stile Liberty della spiaggia di Mondello a Palermo, quella progettata nel 1782 da Vanvitelli ,una costruzione a palafitta a Monte di Procida su Lago di Fusaro, la rotonda in puro stile razionalista realizzata nel 1910 a Senigallia, negli anni ’30 fu poi la volta di quella di Chiavari realizzata sulla scogliera ; nel 1925 fu realizzata dall’architetto Giovan Battista Milani la Rotonda di Ostia che era forse la più grande d’Italia ...
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Le osterie della Valle delle Camene
La popolazione di Roma, dopo i saccheggi del VI secolo e le lotte tra i Papi e gli Imperatori dal VIII ed XIII secolo, era talmente diminuita che ...
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Il Tram a Roma : Ponte Milvio e Ponte degli Alari
Il primo tram di Roma passava su Ponte Milvio: tra le tante cose che ha sopportato Ponte Milvio c’è stato anche il passaggio del tram, anche se era ...
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Villa Cellere
Al civico 769 di Via Casilina ancora agli inizi del novecento c’era una bellissima villa liberty, Villa Cellere appartenuta ai fratelli Del Grande, la villa non esiste ...
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