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L’architetto di Papa Alessandro VII – Storie d’amore e d’archibugi


Nel 1656 il Papa Chigi salvò il suo architetto di fiducia dalla pena per omicidio, obbligando la Curia e il fisco al perpetuum silentium su tutta la faccenda.
Nel 1659 i Chigi acquistarono il Palazzo Aldobrandini in Piazza Colonna, ma prima di comprarlo vollero avere una stima accurata e la affidarono al loro architetto di fiducia: Felice Della Greca.
Proveniva da una famiglia di architetti e per un brutto affare di donne ed archibugiate fu costretto ad andare ramingo per l’Italia.
Suo padre, Vincenzo della Greca, architetto di origine palermitana, era uno degli architetti della Curia. Aveva quattro figli, due dei quali erano maschi, Giacomo e Felice, e gli aveva insegnato l’architettura.
Nel 1649 un tale Teodoro Leonetti, loro vicino, cominciò ad amoreggiare con una delle figlie, ma accadde che insidiava anche la donna di Giacomo per cui tra loro nacque ostilità.
Vincenzo della Greca nella speranza di risolvere il litigio invitò Leonetti con il fratello prete nella propria casa ma quando questi si incontrarono con Giacomo e Felice ben presto si passò dalle parole ai fatti, Leonetti "trasse la spada, e Felice gli scaricò un' archibugiata in petto".

Leonetti morì appena dopo aver denunciato il nome dei Della Greca come suoi assassini. Della Greca, padre e figli, furono costretti a fuggire da Roma; cercarono ospitalità in giro per l’Italia offrendo la loro opera ma intanto il Governatore di Roma aveva condannato Felice a sette anni di galera e 500 scudi di multa.
Vincenzo ottenne, con l’intercessione del Cardinal Girolamo Mattei, il salvacondotto per poter tornare a Roma insieme al figlio Giacomo; Felice dovette nascondersi per sette anni e rimase in esilio fino a quando nel novembre del 1656 ottenne la grazia dal Papa.

"Felice della Greca, come risulta dal processo, appena commesso queir omicidio,
lo pianse amaramente il tristo accidente, considerato come effetto di bollore giovanile,
era stato interamente obbliato
".

Nel 1659 Felice Della Greca viene nominato misuratore della Camera Apostolica, da quel momento lavorò per il Papa Alessandro VII e la sua famiglia, i Chigi: a Palazzo Vaticano, a Castelgandolfo; completò ed abbellì il Palazzo che avevano acquistato a Piazza Colonna; diventò una sorta di supervisore e consulente di tutti i lavori che dovevano essere eseguiti nelle loro proprietà, come per esempio il Palazzo di Formello, quello di Ariccia ed i giochi d’acqua della villa del Cardinal Flavio alle Quattro Fontane.
Nel 1662 fu lui insieme a Domenico Fontana a predisporre lo studio per l’abbattimento dell’Arco di Portogallo.
Il solo edificio che progettò e di cui seguì la costruzione in toto fu la chiesa degli Angeli Custodi che venne demolita nel 1927 per l’ampliamento di Via del Tritone.
Felice della Greca morì nel 1677 a 51 anni quando il Palazzo Chigi in Piazza Colonna era quasi finito.





di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 31/05/2015)