Villini Liberty al Delle Vittorie
Agli inizi del 900 dove nell'antichità ci furono i Prata Flaminia si trovavano le caserme di Viale delle Milizie costruite dopo lo spostamento di infrastrutture militari da Castro Pretorio e la Piazza d'Armi. Nel 1911 per l'Esposizione internazionale celebrativa del Cinquantenario dell'Unità d'Italia, la zona fu dotata di fogne,acqua e luce per ospitare i padiglioni espositivi; terminata l'esposizione l'area era pronta per sostenere lo sviluppo abitativo della capitale. La Piazza d'Armi fu spostata definitivamente lungo la Via Flaminia dopo Ponte Milvio e il confine dell'abitato di Roma poteva spostarsi verso nord. Tutti i terreni erano ancora di proprietà comunale e già nel 1909 il Comune di Roma aveva indetto un concorso per l'urbanizzazione della zona dove erano previsti villini signorili, case d'affitto e case popolari.
Ai villini furono destinate due aree, una di 13 lotti posti tra Via Avezzana e Lungotevere delle Armi in cui i lotti aggiudicati furono solo 10 ed altrettanti i villini e un'altra nell'isolato tra Viale Carso, Via Chinotto e Via Papa per i quali una cooperativa di artisti chiamata ARS presentò i progetti per costruire 13 villini che dovevano essere appunto studio ed abitazione di artisti; una trasformazione totale per l'area da Piazza d'Armi a quartiere degli artisti.
La cooperativa ARS di cui faceva parte anche il progettista Enrico Del Debbio - che si occupò anche della progettazione del vicino Foro Italico - aveva lo scopo di ricreare un ambiente dove gli artisti espulsi dalle loro case-studio site a Via Margutta, Via San Nicola da Tolentino ed il Quartiere Macao potessero ritrovarsi e ricreare quell'atmosfera di vicinanza di cui il talento artistico si nutre.
Del Debbio fu un architetto la cui opera più conosciuta è forse lo Stadio dei Marmi ma, soprattutto era un innovatore per il quale il fine dell'architettura era realizzare un oggetto che corrispondesse al soggetto ma anche ... doveva rispondere all'utilità quanto al decoro ...
(M.L. Neri); con questo spirito egli progettò e realizzò i villini del cosiddetto Quartiere degli Artisti.
Del Debbio progettò 10 villini ma riuscì a realizzarne solo sei, alcuni di questi sono stati demoliti negli anni sessanta del XX secolo per fare spazio a costruzioni intensive ma ancora oggi si possono vedere i Villini Mistruzzi, Giuliani-Zunini, Palombi ...
Per leggere tutto l'articolo iscriviti!
di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 02/10/2018)