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Statilia Messalina Imperatrice


Per poterla sposare, l’imperatore Nerone indusse al suicidio il marito, il console Vestinio Attico, ma non per sposarla quanto perché Vestino era il console in carica nel 65 sospettato di essere uno dei congiurati con Calpurnio Pisone.
Nacque a Roma nel 35 a.C. e discendeva dal Tito Statilio Tauro che aveva costruito il Teatro Statilio in Campo Marzio; era la figlia di Tito Statilio Tauro Corvino, console nel 45 d.C. durante il regno di Claudio e cugino di Messalina moglie di Claudio. La gens Statilia era ricca ed aveva vasti possedimenti ad est dell’Esquilino, ma erano anche seguaci di una setta neopitagorica dedita a culti misterici per la cui celebrazione avevano anche costruito una basilica ipogea ( ritrovata nel 1917 ed oggi visitabile); i culti neopitagorici avevano una diffusione elitaria e spesso venivano confusi con la stregoneria tanto che la madre di Nerone, Agrippina, accusò pubblicamente nel 53 d.C. Statilio Tauro di stregoneria costringendolo a suicidarsi.
Sin dalla sua infanzia Statilia visse in un ambiente in cui era molto importante la cultura e come nelle migliori famiglie dell'aristocrazia romana la sua educazione fu affidata ad un pedagogo che, caso raro, era una donna la liberta Statilia Tyranis. Sarà proprio la sua formazione giovanile che farà di lei una donna “saccente” negli anni della maturità.
Tacito negli Annales racconta che Nerone era stato l’amante di Statilia Messalina prima ancora che lei sposasse Vestino Attico che fu comunque il suo quarto marito. Dei precedenti mariti non si conosce il nome , né si sa se abbia avuto dei figli.
Le statue ed effigi di Statilia Messalina sono poche ma la descrizione che di lei danno gli storici e a volte contrastante; c’è chi riferisce che era molto bella e chi invece pur riconoscendole un carattere vivace la ritenevano meno avvenente delle precedenti mogli di Nerone.
Statilia Messalina era comunque l’amante di Nerone anche prima di sposare il suo quarto marito e quando Nerone era sposato con Poppea.
Non si sa perché il console effettivo del 65 d.C. abbia sposato Statilia Messalina ma il fatto non fece piacere a Nerone.
Prima del 65 Nerone e Vestino era stati amici, ma probabilmente alcune decisioni e comportamenti di Nerone non erano piaciuti a Vestino che proprio nell’anno in cui divenne console cominciò a mostrare pubblicamente il disprezzo verso Nerone che non risparmiava di motteggi anche durante le feste.
Come racconta Tacito negli Annales, nello scontro strisciante e feroce tra i due s’inserì anche il matrimonio di Vestino con Statilia Messalina di cui ben conosceva la relazione con Nerone; da quel momento Nerone cominciò a cercare il modo di eliminare Vestino. Colse l’occasione con la congiura di Pisone che probabilmente non aveva acquisito Vestino alla sua causa soprattutto perché molti dei congiurati non si fidavano di lui per il carattere e forse ancor più per i precedenti legami con Nerone.
Nerone non trovò tra i delatori qualcuno che facesse il nome di Vestino e così disse che Vestino stava preparando delle legioni con i suoi schiavi per spodestarlo; mandò poi il tribuno Gerelano a prenderlo nel suo palazzo ma Vestino preferì suicidarsi. Lasciò il convivio ed i suoi amici, mandò a chiamare il chirurgo che gli aprì le vene, s’immerse in un bagno caldo ed attese la morte ...



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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.1 - 25/06/2016)




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