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Marco Aurelio

Marco Aurelio

Quando nacque nel 121 d.C. gli fu dato il nome di suo padre Marcus Annius Verus, la madre Domitia Lucilla fu amorevole ed attenta con quel figlio che, rimanendo univira, seguirà per tutta la sua vita. I genitori di Marcus erano gli eredi di due famiglie tra le più ricche di Roma; dalla loro unione nacque nel 122 d.C. anche una figlia Annia Cornificia Faustina.
Il piccolo Marco Annio visse gli anni dell'infanzia durante il lungo regno di Adriano con cui aveva legami di parentela in quanto entrambi avevano ascendenti nella famiglia Ulpia a cui aveva appartenuto anche il princeps optimus Traianus.
Rimase orfano molto presto e passò sotto la potestà del nonno, Marco Annio Vero, che si occupò della sua educazione assegnandogli molti precettori tra cui quattro in grammatica, uno in matematica e sei in filosofia.
Marco Annio Vero era uno degli uomini più ricchi e potenti di Roma che nell’anno di nascita del nipote era stato eletto console effettivo dopo essere stato consul suffectus; divenne nuovamente console nel 126 quando il piccolo Marco Annio era già diventato orfano e quindi posto sotto la sua patria potestà. Il nonno era un personaggio di primo piano a Roma ed uno dei più fidati consiglieri di Adriano e si deve alla sua abilità politica sia il matrimonio della figlia Anna Cornificia Faustina con Aurelio Fulvio Boionio Arrio ( figlio di Arria Fadilla lontana parente), che la designazione di quest'ultimo a Cesare. Forse Annio Vero non potè assistere al suo trionfo politico perché morì nel 138 d.C. lo stesso anno in cui Aurelio Fulvio divenne imperatore ed il giovane nipote Marco fu nominato a sua volta Cesare.
Fino a quel momento, sebbene fosse Annio Vero a decidere sull'istruzione di Marco adolescente, lui restò a vivere nella casa di sua madre che decise di non risposarsi. In quella che passa come la casa di Domitia Lucilla viveva anche Lucio Catilio Severo, che lo stesso Marco Aurelio più tardi indicherà come il bisnonno materno, e che contribuì ai costi per l'educazione del figlio della nipote che portava anche il suo nome. Catilio, così come Annio Vero, erano convinti che per il giovane fosse meglio studiare in casa, ovvero inter privatos parietes, così che della sua formazione si occuparono diciasette precettori di cui quattro per la grammaica, uno per la matematica e sei per la filosofia. Tra questi ultimi un posto importante occupò Diogneto, filosofo ateniese che introdusse Marco al pensiero razionale e da cui prese l'abitudine di indossare il pallio, un ruvido mantello all'uso greco che divenne il suo abbigliamento preferito.
Marco Annio come tutti i ragazzi dell’aristocrazia romana iniziò il suo cursus entrando, secondo la volontà di Adriano, a sei anni nella turma juventutis e quindi nella classe degli equites; solo due anni dopo fu sempre Adriano che volle fosse accolto nel collegium dei Salii, i sacerdoti di Marte , riservato ai giovani dell'aristocrazia romana.
Quando ebbe sedici anni la sua vita cambiò: fu adottato da Aurelio Fulvo, lo zio a sua volta nominato Cesare da Adriano. Questa adozione sorprese molto il giovane Marco Annio, che dovette cambiare il proprio nome in Marco Aurelio, e lasciare la casa della madre per andare a vivere nel palazzo imperiale. I progetti di Adriano su Marco Aurelio lo portarono ad anticipare anche il suo cursus honorum e così nel 139 d.C., a soli diciotto anni, fu nominato questore.
Nel frattempo essendo morto Adriano, suo padre adottivo Aurelio Fulvo era stato riconosciuto come imperatore con il nome di Antonino.
Da allora il giovane Marco Aurelio condivise pedagoghi e precettori con il piccolo Lucio Elio Aurelio di appena sette anni, il figlio di Lucio Ceiono Commodo (che era stato il primo ad essere designato Cesare da Adriano ma che gli premorì) anche lui adottato da Antonino. Il suo maestro per la filosofia fu Apollonio di Calcidonia, le “lettere greche” gli furono insegnate da Sesto Cheronese nipote di Plutarco ed infine fu istruito nella retorica da Frontone che gli rimarrà accanto anche negli anni della maturità divenendo forse il suo più fidato consigliere. Frontone era nato in Numidia ed arrivò a Roma dove divenne famoso come avvocato, ed era stato l'imperatore Adriano stesso che decise di affidargli l’educazione del giovane Marco Aurelio, adottato da Aurelio Fulvo seguendo la sua volontà. Anche Antonino si preoccupò della formazione del giovane Marco per il quale fece venire dall'oriente Apollonio di Calcide che fu un buon precettore ...



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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 01/10/2021)