Lucio Vero imperatore
La storia di Roma nel II sec. d.C. è stata decisa dalla dinastia degli Antonini al cui successo concorsero l’abilità e le ricchezze di due famiglie gli Arrii ed i Verii che per non incorrere in quanto era accaduto alla dinastia Julio-Claudia decisero che la successione al potere non doveva avvenire per discendenza diretta ma secondo la scelta del migliore, ma non fu proprio così.
Nella realtà furono fatti contingenti e giochi di potere che favorirono l’ascesa dei nuovi imperatori all’interno di una parentela composita. Fu così per Adriano che non avendo avuto figli da Vibia Sabina, designò come suo erede un senatore che gli era molto vicino Lucio Elio Commodo, uomo non proprio irreprensibile e che i consiglieri di Adriano non consideravano adatto. Dopo la nomina a Cesare, Lucio doveva tenere il suo discorso in Senato ma morì per emorragia la notte prima. Ancora oggi gli storici non sono riusciti a trovare le testimonianze dei motivi che indussero Adriano a sceglierlo soprattutto sapendo che Vibia Sabina era fortemente contraria, comunque Lucio Elio morì prima di poter pronunciare il suo discorso di accettazione dell'adozione e così Adriano scelse come successore Aurelius Fulvus della gens Arria Antonina (poi conosciuto come Antonino Pio) a cui impose di adottare come figli il nipote Marco Annio Vero della gens Annia e Lucio Celonio Commodo, figlio di Lucio Elio, che cambiarono i loro nomi e saranno conosciuti come Marco Aurelio e Lucio Vero.
L’erede designato era in effetti parente di Adriano in quanto Aurelius Fulvus era il figlio della sorellastra di Vibia Sabina ed aveva sposato Faustina, la zia di Marco Aurelio.
Marco Aurelio era un ragazzo di 14 anni ma Lucio Vero era un bambino di soli 7 anni; entrambi dopo l’adozione si trasferirono in casa di Antonino che era sposato con Faustina Maggiore, figlia di Annio Vero e zia di Marco Aurelio.
Lucio Celonio Commodo era nato il 15 dicembre del 130 d.C. , il suo nome completo era Lucius Ceionius Commodus Verus, ed apparteneva alla gens Ceionia originaria dell'Etruria e che lo cambiò in Lucio Elio Cesare quando Adriano lo scelse come figlio adottivo ed erede.
Il padre, Lucio Elio non aveva alcun legame di parentela con Adriano ne ebbe una carriera militare sebbene fosse senatore; aveva vissuto alla corte di Adriano che volle dargli in moglie Avidia Plautia, la figlia di Gaio Avidio Nigrino, che in molti a Roma pensavano sarebbe stato il successore di Traiano ma riconosciuto colpevole di congiura contro Adriano venne giustiziato. Di Avidia Plautia, madre di Lucio Vero non si hanno molte notizie salvo che il suo patrimonio non doveva essere indifferente poiché sia il padre che il nonno erano stati governatori di provincie orientali ed inoltre la sua famiglia aveva dei forti legami con la Grecia.
Dopo l'adozione si trasferì nella casa di Antonino Pio insieme a Marco Aurelio con il quale condivise alcuni precettori tra i quali Frontone ed Erode Attico ai quali i giovani si legarono secondo le affinità di carattere e di interessi ...
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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 22/06/2016)
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