21 aprile 753 a.C. – La fondazione
Gli uomini che costruirono le loro capanne sui colli di fronte alla piccola isola sul fiume Rumon, cercavano una possibilità di vita migliore. Le imbarcazioni che risalivano e scendevano il fiume venivano da terre lontane e chiedevano di potersi rifornire di cibi freschi ai pastori ed agricoltori che vivevano sulle colline.
Questi uomini ricevevano in cambio attrezzi, utensili e stoffe provenienti da genti più evolute che non si preoccuparono di loro finché non videro sorgere delle case di pietra e lungo il fiume i punti d'attracco e di passaggio cominciarono ad essere sorvegliati.
La formazione del primo nucleo della città di Roma è stato sicuramente favorito dalla posizione sul fiume, infatti già nell'età del ferro erano sorti centri sulle pendici tufacee delle colline lungo il fiume Tevere, ma fino al VII sec., la valle tra il Palatino e il Campidoglio era il luogo di sepoltura di coloro che abitavano le colline di fronte al fiume. Dal VII sec. a.C. gli abitanti delle colline cominciarono a proteggere le loro case delimitando il confine della loro nuova città che dal fiume da cui aveva ricevuto impulso preso il nome di Roma.
La leggenda vuole che Roma sia stata fondata da Romolo , segnando con l'aratro il confine di quella che sarà conosciuta come la Roma Quadrata, in un giorno preciso il 21 aprile del 753 a.C.
Gli annalisti sono quasi tutti d'accordo nel ritenere che la Roma Quadrata sia stata la fossa di fondazione che venne realizzata come descrive Ovidio nei Fasti (4,189) nel giorno delle Parilia:
... apta dies legitur qua moenia signet aratro:
sacra Palis suberant; inde movetur opus.
fossa fit ad solidum, fruges iaciuntur in ima
et de vicino terra petita solo;
fossa repletur humo, plenaeque imponitur ara,
et novus accenso fungitur igne focus.
inde premens stivam designat moenia sulco ...
E' scelto il giorno adatto, in cui segnerà con l'aratro le mura:
erano prossime le feste di Pale; poi è iniziata l'opera.
Si crea un fossato fino alla parte solida, vengono gettate biade sul fondo
e terra portata dal vicino suolo;
il fossato è riempito di terreno, ed è collocato un altare sulla parte colmata,
e il nuovo focolare si presta con ardente fiamma.
Poi premendo il manico traccia le mura con un solco ...
Tuttavia se è vero che non c'è certez za dell'anno , invece potrebbero essere esatti il giorno ed il mese come propone l'archeologo Andrea Carandini perchè la fondazione di una città doveva avvenire secondo un rito che già da solo ne sancisse la legittimità; questo gruppo di uomini che si stavano elevando a popolo dovevano farlo in modo che, sopratutto verso le genti che vivevano nei territori confinanti, legittimasse la nuova città. Ma se le modalità erano determinanti per il rito, altrettanto importante era il tempo in cui doveva svolgersi ...
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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 09/09/2019)
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